Cosa vedere a Scarperia? Sono numerose le attrattive storiche, artistiche e culturali di notevole importanza che il comune offre. Si tratta di uno dei comuni più affascinanti del Mugello.
Palazzo dei Vicari
Palazzo dei Vicari è il simbolo di Scarperia e della sua storia. Nel 1306 la Repubblica Fiorentina dovette distruggere il Castello di Montaccianico, appartenente alla famiglia degli Ubaldini, per iniziare a costruire il Palazzo dei Vicari. Inizialmente il palazzo veniva chiamato Castello di San Barnaba. Leggi di più…
Museo dei Ferri taglienti
Il Museo dei Ferri Taglienti, inaugurato nel 1999, è situato all’interno del Palazzo dei Vicari. Il Museo racconta la storia dei coltellinai di Scarperia dal Medioevo fino ai giorni nostri grazie al supporto di video, pannelli didattici e un banco di lavoro che permette al turista di cimentarsi nella costruzione di coltelli. Leggi di più…
Prepositura Santi Jacopo e Filippo
La Prepositura dei Santi Jacopo e Filippo è situata in Piazza dei Vicari. Fu costruita, secondo il volere degli Agostiniani, tra il 1325 e il 1326. Nel 1808 diventò sede della Prepositura. La Chiesa durante i secoli ha subito numerosi restauri. Il più drastico fu quello del 1870-1871 in quanto vennero modificati l’interno e l’esterno. Il restauro del campanile terminò nel 1935. L’interno è ad un’unica grande navata. In fondo alla navata si trova il coro absidato, il quale ospita un crocifisso ligneo, dove si aprono le cappelle absidali laterali.
All’interno vi sono anche sei altari settecenteschi e le pareti presentano dei frammenti di affresco che rappresenta “La Maddalena” e la “Crocifissione”. Ci sono anche delle grandi tele che appartengono alla pittura seicentesca e settecentesca fiorentina. Tra queste possiamo citare: San Tommaso di Villanova, la Crocifissione con Santi e la Natività della Vergine.
Oratorio della Madonna dei Terremoti
Vicino alla Porta Fiorentina (oggi scomparsa) si trovava lo “Spedale Santa Maria”. Si trattava di un ospedale per i pellegrini che percorrevano la strada che giungeva fino a Bologna. Questo edificio aveva sul muro il dipinto di una Madonna col Bambino. Probabilmente fu realizzato intorno al 1448 e viene attribuito a Filippo Lippi, un importante artista del Rinascimento. La storia narra che in occasione del disastroso terremoto del 1542, la Madonna abbia appoggiato sulle ginocchia il Bambino e abbia congiunto le mani in segno di preghiera. Da allora viene chiamata Madonna dei Terremoti e venne costruito in suo onore l’Oratorio della Madonna dei Terremoti. L’attuale Oratorio è il risultato di alcuni interventi di fine 1800.
Il Torrino
Villa “il Torrino”, di proprietà privata, fu costruita in stile medievale tra il 1930 e il 1940 su dei resti di una delle torri che faceva parte della cinta muraria. Attorno alla Villa vi è un bellissimo giardino all’italiana e un parco, ideato dall’architetto e proprietario della villa Vittorio Collacchioni, con labirinti di siepi, alberi secolari e numerose sculture, alcune delle quali in stile Liberty appartenenti alla scuola Chini. L’interno della Villa è arredato con mobili antichi e oggetti di valore appartenenti ad epoche diverse. E’ possibile visitare la Villa su prenotazione solo durante il Diotto, manifestazione paesana che solitamente viene celebrata nella prima decina di settembre. Un recente restauro ha permesso di mettere in evidenza le parti trecentesche.
Oratorio della Madonna del Vivaio
L’Oratorio della Madonna del Vivaio fu edificato, per volere di Giangastone de’ Medici, tra il 1724 e il 1741 appena al di fuori delle mura. Vicino vi era un tabernacolo che ospitava un affresco della Madonna col Bambino del 1400. L’appellativo del Vivaio deriva dal fatto che accanto alla Madonna scorrevano due fonti che si riunivano in un laghetto. Questa opera è stata poi spostata all’interno dell’edificio. L’Oratorio, realizzato secondo un progetto di Alessandro Galilei, si sviluppa con una pianta centrale sormontata da una cupola. L’esterno fu realizzato in stile illuminista, quindi caratterizzato da volumi molto semplici. L’interno invece, in stile tardo barocco, possiede numerose decorazioni in stucco.
Oratorio della Madonna di Piazza
L’Oratorio della Madonna di Piazza, edificato nel 1320, si trova sul lato sinistro di Piazza dei Vicari. Dal 1415 l’Oratorio veniva utilizzato per celebrare il rito nel quale i Vicari giuravano fedeltà alla Repubblica. Realizzato in stile quattrocentesco, l’edificio possiede un portale rinascimentale. Sulla facciata si possono osservare anche tre bifore in pietra serena e una finestra che lascia intravedere un tempietto realizzato intorno al 1490 dove si trova una tavola che raffigura una Madonna col Bambino. Quest’opera, chiamata anche la Madonna in Piazza, viene attribuita a Jacopo Del Casentino o Taddeo Gaddi. Sotto al tempietto si trova un tabernacolo marmoreo realizzato da Mino da Fiesole, con al centro Dio e ai lati due file di cherubini. L’interno è coperto da volte a crociera affrescate con decorazioni geometriche e rosoni che rappresentano immagini di Santi. Le volte sono state in parte distrutte dal terremoto del 1542.
Castello del Trebbio
Il Castello del Trebbio è stato una delle prime residenze che i Medici fecero costruire nel Mugello. E’ situato su un’altura che domina tutta la valle del Mugello e si trova vicino ad un trivio (Trebbio significa proprio trivio). Il Castello venne costruito per volere di Giovanni di Bicci. Leggi di più …
Pieve Santa Maria a Fagna
La Pieve di Santa Maria si trova lungo la strada che da San Piero a Sieve conduce a Scarperia presso la frazione di Fagna. La Pieve venne costruita intorno al 1018. Nel 1770 subì una trasformazione radicale che ne modificò l’esterno ed il campanile. Della struttura originaria sono rimasti solo il pergamo e il fonte battesimale (tutti e due della seconda metà del XII secolo). La struttura della Pieve è a pianta basilicale a tre navate separate da due file di pilastri rettangolari con sette archi a tutti sesto. La navata centrale è sopraelevata. Il tutto è coperto da una volta a botte. Presso il quinto pilastro di destra si trova un pulpito esagonale decorato con motivi geometrici in serpentino verde su marmo bianco del XII secolo. Sul primo altare a sinistra si trova l’Assunzione della Vergine di Santi di Tito del 1587 e sulla sinistra sull’altare maggiore si trova un Cristo Morto realizzato in cera nel 1805 da Clemente Susini. Altre opere di prestigio sono una Madonna col Bambino, l’Assunzione della Vergine (che costituiva la pala dell’altar maggiore).
Villa Panna
Villa Panna fu per molto tempo una residenza della famiglia Medici, i quali nel 1427 affidarono a Michelozzo l’incarico di trasformarla in una lussuosa Villa. Vennero così creati degli orti, dei giardini e un parco da utilizzare per la caccia. Venne costruita anche una piccola chiesa. La famiglia diede alla villa il nome Panna perchè ricordava il colore degli intonachi. Nel 1650 il Granduca Ferdinando II decise di portare nel parco della villa alcuni cammelli messi sotto la sorveglianza di un guardiano arabo. Questa idea gli venne in mente dopo aver visto un corteo con questi animali. Verso la metà del 1800 venne acquistata dai Marchesi Torrigiani. In questo periodo la Villa subì delle ristrutturazioni secondo uno stile romantico. Venne realizzato anche un parco all’inglese dove si trovavano: un piccolo lago artificiale, un belvedere e numerose statue. La Famiglia Torrigiani fu la prima ad utilizzare la sorgente vicina per ottenere dell’acqua minerale. L’acqua veniva imbottigliata ed etichettata a mano e successivamente veniva portata a Firenze con i cavalli e venduta in damigiane. Oggi la villa è situata all’interno della riserva naturale dell’Acqua Panna gestita dal Gruppo Sanpellegrino.
Centro di documentazione archeologica
Il Centro di documentazione archeologica fa parte del sistema museale di Sant’Agata. Il Museo, situato all’interno di alcune stanze vicino alla canonica della pieve di Sant’Agata, si affaccia sul chiostro. Il centro documenta la storia del Mugello dalla preistoria fino al Medioevo. I reperti sono stati ritrovati dal Gruppo Archeologico Scarperia (GAS). Leggi di più…
Museo di vita artigiana e contadina di Leprino
Il Museo di vita artigiana e contadina si trova a Sant’Agata ed è stato realizzato dal signor Faliero Lepri, meglio conosciuto come Leprino. Si tratta di un museo costituito da 65 personaggi in movimento che raccontano la vita artigiana e contadina di Scarperia e del Mugello. Leggi di più…
Oratorio della Compagnia di San Jacopo
L’Oratorio della Compagnia di San Jacopo, datato 1508, si trova sul piazzale di fronte alla Pieve di Sant’Agata. Quest’ultima ospitava un numeroso patrimonio artistico che si era accumulato nel tempo presso la Pieve di Sant’Agata. Questo patrimonio andava innanzitutto tutelato e valorizzato. Così presso l’Oratorio della Compagnia di San Jacopo, ormai in condizioni di abbandono, venne creato il Museo d’Arte Sacra. Leggi di più…
Museo Gotica di Ponzalla
Il Museo Gotica, situato nella frazione di Ponzalla, è nato per documentare il passaggio della Seconda Guerra Mondiale in Toscana. In particolare si sono voluti sottolineare gli eventi del Settembre 1944 che videro come protagonisti il Passo della Futa e il Passo del Giogo. Questi luoghi furono teatro degli attacchi sferrati contro la Linea Gotica. Leggi di più …