Storia
Firenzuola si trova nel versante imolese dell’Appennino tosco-romagnolo e si estende nella valle del Santerno. E’ uno dei Comuni più estesi della superstite Romagna toscana. I primi abitanti di Firenzuola furono i Liguri Magelli e gli Umbri.
Nel Medioevo la Repubblica di Firenze decise di fondare a Firenzuola un punto strategico per tutelare la via di comunicazione che univa Firenze a Bologna. Quest’ultimo era in mano alla potente famiglia degli Ubaldini, ostile alla Repubblica fiorentina. Dopo molti scontri la famiglia degli Ubaldini venne sconfitta e il loro territorio fu inglobato tra i beni della Repubblica.
Fu Giovanni Villani a darle il nome attuale,che letteralmente significa “piccola Firenze”. Propose come stemma un mezzo giglio, simbolo del Comune di Firenze, e mezza croce, simbolo del popolo.
Firenzuola venne costruita secondo una struttura regolare, con cinta muraria merlata e una Rocca dotata di torre.
Nel tardo Medioevo vennero costruiti dei portici che servivano a circondare tutti i principali assi del paese.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della sua vicinanza alla linea Gotica, Firenzuola divenne centro di combattimenti e bombardamenti. Firenzuola venne completamente distrutta dai bombardamenti degli alleati il 12 settembre 1944.
Per ricordare i caduti nel territorio sono presenti due cimiteri:
- Militare Germanico (al passo della Futa), opera monumentale in pietra serena di Firenzuola realizzata dall’architetto Oesterlen, che accoglie oltre trentunmila soldati della Wermacht
- “Santerno Valley War Cemetery“, nei pressi di Coniale, che accoglie circa 300 salme di alleati di varia provenienza.
La ricostruzione di Firenzuola, in stile moderno, cominciò subito dopo la fine della guerra. Anche la chiesa di San Giovanni Battista, la principale del paese, completamente distrutta nel bombardamento, fu ricostruita in stile moderno, sia nelle linee sia nei materiali. Fu inaugurata nel 1966.
Nel territorio di Firenzuola si trova un’ imponente formazione rocciosa chiamata Sasso di San Zanobi.