Villa di Cafaggiolo è una delle ville più legata alla storia della famiglia Medici. Divenne residenza estiva della famiglia dalla metà del XIV secolo. Fu fatta ristrutturare da Michelozzo su commissione di Cosimo il Vecchio tra il 1428 e il 1451. Sembra che si sia ispirato alla struttura di una fortezza medievale: due torri, un fossato e il ponte levatoio.
Di origine più rinascimentale vi sono invece i giardini, le strade, le fontane ed i boschi intorno alla villa.
Villa di Cafaggiolo fu amata soprattutto da Lorenzo de’ Medici e probabilmente qui compose “La Nencia da Barberino”.
Per volontà di Pierfrancesco de’ Medici all’inizio del 1500, venne creata una fabbrica di ceramiche presso la villa che rimase attiva fino al 1599. La fabbrica di maioliche produsse dei bellissimi capolavori non solo destinati alla famiglia Medici ma anche a istituzioni cittadine come l’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze.
Cafaggiolo divenne di proprietà di Cosimo I nel 1537, il quale vi fece ampliare la villa, realizzare una riserva di caccia e sulla sinistra fece costruire le scuderie.
Successivamente la Villa passò alla famiglia Lorena, che continuò ad utilizzarla per la villeggiatura. In questo periodo venne abbattuta la torre centrale.
Nel 1864 venne venduta al principe Borghese che fece qualche modifica: aprirì nelle mura un grande arco per creare un accesso alla villa. Cafaggiolo passò poi ai Generini.
Tra il 1886 e il 1887, Leto e Dario Chini, effettuarono delle decorazioni nelle sale del piano terreno. All’interno sono custoditi le copie, di una serie di ritratti di personaggi famosi appartenenti alla casa Medici, realizzate da Fontanarosa, antiche maioliche della fornace medicea, costume rinascimentali e testimonianze scritte degli ospiti che soggiornarono in questa villa. L’interno subì delle modifiche tra il 1800 e il 1900.
Nel 1936 fu acquistata da Enrico Scaretti. Dopodichè passò alla Congregazione dei Frati Trappisti. Dal 1965 fu acquistata da diverse società e la villa venne utilizzata per cerimonie e congressi. Dal 2013 la Villa è stata inserita nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Villa di Cafaggiolo oggi e in futuro
Oggi la Villa appartiene alla famiglia Lowenstein che la acquistò nel 2009. Verrà trasformata in un lussuoso ed enorme resort. Nel progetto si parla di 356 suites, 14 ristoranti, scuole di cucina, 12 bar, campi da polo, calcio ed equitazione, 30 km di percorsi naturalistici, 3 spa, un museo mediceo e uno di arte contemporanea, laghetti e piscine.
Lowenstein inoltre vuole spostare la strada sulla collina per allontanare il traffico dal suo resort.