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Cosa vedere a Palazzuolo Sul Senio? Nonostante si tratti di un piccolo paese in stile medievale i monumenti da visitare sono molti ed interessanti. Tra questi vi sono palazzi, santuari, chiese ed antiche rovine. Il simbolo del paese è senza dubbio Palazzo dei Capitani.
Palazzo dei Capitani
Palazzo dei Capitani fu costruito nel 1300. Sulla facciata possiamo ammirare i numerosi stemmi che appartenevano ai Capitani del Popolo che abitarono nel Palazzo. Oggi il Palazzo ospita il Museo delle Genti di Montagna e il Museo archeologico Alto Mugello. Leggi di più…
Santuario Madonna della neve a Quadalto
Nel 1459 fu eretto un piccolo oratorio nel luogo in cui si trovava un pilastro con un’immagine della Madonna. Tra il 1630 e il 1639 l’edificio venne ampliato fino ad assumere le dimensioni del Santuario presente oggi. Ulteriori modifiche vennero fatte tra il XVII e il XVIII secolo. A causa dei terremoti del 1919 e del 1931 il Santuario fu gravemente danneggiato e quindi restaurato. L’esterno è caratterizzato da un portico. L’interno è diviso in tre navate con archi su pilastri. Il Santuario ospita un’immagine della Madonna del XV secolo, ritenuta sacra, e Sant’Agata e Santa Lucia, dipinto emiliano del 1600. Il coro, racchiuso da dei cancelli realizzati da Dino Chini in ferro battuto, ospita un organo settecentesco. Accanto al Santuario nel 1744, fu costruito un Convento.
Badia di Santa Maria a Susinana
La Badia di Santa Maria a Susinana fu realizzata, come abbazia benedettina, prima dell’anno Mille. Durante i secoli ha avuto più funzioni: luogo di preghiera, asilo di pellegrini, ma anche rifugio e ricovero per avventurieri. Nel 1137 la Badia di Santa Maria venne completamente distrutta. Tra il XVII e il XVIII secolo fu completamente trasformata e conosce il suo massimo splendore. Divenne dimora della famiglia Pagani. Maghinardo Pagani fu sepolto nel cimitero della Badia. Quest’ultimo è stato anche citato nel XXVII canto dell’Inferno di Dante. Lo descrive come il signore di Imola e Faenza e sottolineò il suo comportamento politico contraddittorio (si schierò prima dalla parte dei Guelfi e poi da quella dei Ghibellini). All’interno della chiesa si trovano un coro ligneo nel 1771 e il fonte battesimale di ceramica realizzato agli inizi del Novecento, in stile liberty, da Galileo Chini.
Antiche rovine di Castellaccio
Sul colle chiamato Castellaccio sono situate le rovine di Castrum Vallagnelli, una bellissima fortezza medievale sempre appartenuta alla famiglia degli Ubaldini. Venne ceduta al Comune di Firenze nel 1362. Ad oggi è possibile ammirare le rovine di una torre, la cisterna e tratti della cinta muraria. Le rovine si possono raggiungere a piedi, a cavallo o in mountain bike.
Villa di Gruffieto
La Villa di Gruffieto fu edificata dalle famiglie Fabroni e Baldesi di Marradi tra il 1691 e il 1695. Probabilmente la Villa fu costruita sulle rovine di una casa. La Villa ha sempre avuto un ruolo importante in quanto si trovava tra numerosi appezzamenti terrieri, vicino alle mulattiere che univano Palazzuolo a Marradi e perchè era circondata da altre località con edifici storici importanti. Si compone di molti edifici:
- La Villa, sviluppata su due piani, ospita una splendida corte interna con due forni a legna per la cottura del pane e delle arcate di pietra arenaria (tipiche delle ville toscane di campagna).
- Una cappellina, poco sotto le residenze dei contadini composte da stalle e locali di servizio.
- Una stalla
- Un fienile
- Un essiccatoio con forno per le castagne
La Villa ha accolto durante i secoli persone di notevole importanza, come per esempio Gaspare Finali e il poeta marradese Dino Campana. Villa di Gruffieto è stata comprata da molte famiglie. Nel 1998 fu acquistata dalla famiglia Trioschi di Bagnacavallo, la quale ha iniziato un lungo restauro durato circa 15 anni. Oggi la Villa può essere utilizzata per celebrare matrimoni, organizzare convegni e molto altro.
Chiesa di Santo Stefano
La chiesa di Santo Stefano ha origini molto antiche. A causa dei numerosi restauri, avvenuti nel Settecento, nel Novecento e dopo la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa non ha conservato la struttura originale. La chiesa conserva alcuni dipinti del XVI, XVII, XVIII e XIX secolo, tra cui: Sposalizio di Santa Caterina, la Madonna col Bambino,San Domenico e San Pietro Martire.
Chiesa dei Santi Antonio e Carlo
La chiesa dei Santi Antonio e Carlo è dedicata ai Santi Antonio da Padova e Carlo Borromeo. Si tratta di una costruzione seicentesca e si caratterizza per un portico a tre archi. All’interno si possono ammirare altari con maestosi stucchi e tele del 1600. E’ presente anche una Via Crucis in ceramica attribuita a Tito Chini. Sulle panche sono incisi i nomi dei donatori. La Chiesa viene attualmente utilizzata per mostre e convegni.
