Villa Pecori Giraldi

Storia e descrizione di Villa Pecori Giraldi

villa pecori GiraldiVilla Pecori Giraldi fu costruita su un’antica costruzione della famiglia Giraldi. Nel 1748 divenne di proprietà del conte Antonio Pecori Giraldi (aggiunse al suo cognome Giraldi). Fu donata al Comune di Borgo San Lorenzo nel 1979 e dopo un lungo restauro , nel 1999 fu aperta al pubblico. La villa, sviluppata su due piani,  presenta una facciata in stile rinascimentale, sormontata da una torre merlata (restaurata nel 1902).

Dalla porta principale si accede alla grande sala d’ingresso, il punto principale di tutta la Villa, la sala d’ingresso ornata da bellissimi dipinti e maioliche. Gli spazi interni iniziarono ad essere dipinti alla fine del 1800 da parte di Angiolino Romagnoli (1836-1890), pittore borghigiano. Iniziarono a decorare la villa nel 1854 Pietro Alessio e suo figlio Pio Chini.

La decorazione della parte nobile di Villa Pecori Giraldi venne affidata a Leto Chini, la cui partecipazione è molto probabilmente riconoscibile nei dipinti di ispirazione medievale del salone di ingresso. Tra il 1906 e il 1911, Galileo Chini continuò ad adornare il salone d’ingresso. Qui sono riportati soprattutto gli stemmi e le imprese delle nobili famiglie fiorentine imparentate nel corso dei secoli con i Pecori Giraldi e quelli relativi a illustri suoi componenti. La villa e le decorazioni vennero danneggiate dal terremoto del 1999. I lavori di restauro della parte decorativa furono affidati a Tito Chini e suo zio Pietro.

Dopo aver abbandonato l’Arte della Ceramica, Galileo e Chino Chini fondano nel 1906 una nuova fabbrica, a Borgo San Lorenzo: Fornaci San Lorenzo. Accanto alla produzione di ceramica la fabbrica produce  esemplari in vetro come lampadari, lampade e vari generi di vetrate. La fabbrica viene distrutta da un bombardamento aereo nel 1943.

I Musei

Oggi Villa Pecori Giraldi ospita il museo della Manifattura Chini oltre ad un Piccolo Museo per bambini.  

Manifattura Chini: la Collezione

Nel 1896 Galileo Chini, insieme a Vittorio Giunti, Giovanni Montelatici e Giovanni Vannuzzi fondò una nuova fabbrica: L’arte della Ceramica. Questo progetto nacque con l’obiettivo di far rivivere a Firenze un nuovo momento di gloria nel settore ceramico. La fabbrica diventò subito importante sia in Italia che all’estero. Inoltre ai quattro soci iniziali si uniscono alcuni componenti della famiglia Chini: Chino, Augusto e Guido. Il successo di queste ceramiche è dovuto soprattutto alle loro moderne connotazioni, progettate da Galileo Chini, direttore artistico dell’impresa. Nonostante i successi ottenuti iniziarono a manifestarsi delle incomprensioni tra i soci. L’Arte della Ceramica chiude nel 1909.

Le splendide opere si possono scoprire attraverso un percorso museale, organizzato secondo i vari periodi dell’attività dei Chini nei settori della ceramica e del vetro.

  • Salottino del Fumo: è proprio da questa stanza che inizia il percorso. Qui si possono osservare delle opere del 1920-1939 della Fornaci San Lorenzo. Tutte sono realizzate in stile Art Déco, dove vengono utilizzati motivi geometrici e vegetali stilizzati, colori molto intensi.
  • Sala degli Stemmi: in questa stanza sono raffigurati gli stemmi e le imprese compiute dai vari componenti della famiglia Pecori Giraldi e dei nobili fiorentini imparentati con essa.
  • Sala del caminetto grande: il protagonista di questa stanza è senza dubbio il grande caminetto in ceramica. L’esterno presenta una decorazione in rilievo in stile rinascimentale con stemmi della famiglia Pecori e Giraldi. Nella parte interna invece ci sono delle piastrelle con motivi geometrici ideati da Galileo Chini. Nella parte alta delle pareti si trova una fascia con decori floreali stilizzati e grappoli d’uva.
  • Scala elicoidale: lungo la scala si possono osservare sulle pareti dei motivi a finta tappezzeria, a losanghe bianche e nere. La parte superiore è decorata con cornice ad archetti trilobati. In origine nella parete a destra, di fronte alla finestra, si trovava l’albero genealogico della famiglia Pecori Giraldi, realizzato in piastrelle in maiolica dalle Fornaci San Lorenzo su disegno di Chino Chini. Attualmente vi è un’immagine che riproduce, in scala ridotta, quest’opera e anche il bozzetto originale. Dal soffitto scende un lampadario in ferro battuto e formelle in vetro decorate, realizzato negli anni Venti, sempre dalle Fornaci San Lorenzo.
  • Elementi decorativi per l’architettura: in questa stanza si possono osservare varie opere realizzate all’inizio del Novecento presso L’Arte della Ceramica (1896-1904 ca.) e Fornaci San Lorenzo (1906-1944 ca.).
  • Produzione de “L’Arte della Ceramica: qui sono esposte le raffinate produzione de L’Arte della Ceramica (1896-1904 ca.). Si tratta di un significativo nucleo di opere, ideate da Galileo Chini, che ben illustrano l’alta qualità raggiunta da questa fabbrica. I Chini furono i primi a produrre il grès nel nostro Paese.
  • Salottino del primo Novecento: in questa stanza viene riprodotto un vero e proprio salotto nel Novecento grazie alle opere della famiglia Chini. Si può osservare un elegante tavolino degli anni ‘20 con ripiano in grés, ideato da Galileo Chini.
  • Fornaci San Lorenzo, il vetro: in questa sezione sono esposte le opere realizzate in vetro delle Fornaci San Lorenzo. Oltre a lampade e lampadari, è possibile ammirare una grande quantità di vetrate soprattutto con soggetti religiosi riportati in maniera piuttosto accademica.
  • Fornaci San Lorenzo, il grés: con questa tipologia di ceramica possiamo intuire quanto i Chini siano stati originali. Il grès utilizzato dai Chini è di colore piuttosto chiaro e spesso è decorato in blu di cobalto con motivi stilizzati di cerbiatti, palmette, girali e motivi geometrici. In genere si tratta di grès salato, ovvero con la superficie rivestita da una pellicola vetrosa trasparente ottenuta dalla reazione del cloruro di sodio nella fiamma del forno. Nel corridoio parallelo alla sala 9, vi è uno spazio dedicato ai vari componenti della famiglia Chini.
  • Fornaci San Lorenzo, la maiolica: si tratta del materiale ceramico più utilizzato dalla famiglia Chini. Anche nelle Fornaci San Lorenzo vennero create diverse opere con questo materiale.
  • Fornaci San Lorenzo, le lunette: nel punto in cui si trova la scala di accesso alla torre finisce il percorso museale. La sala ospita una grande lunetta robbiana attribuita ad Augusto Chini. In una saletta attigua è esposta una grande lunetta in maiolica a lustri metallici ideata da Galileo Chini che presenta numerose analogie con la lunetta situata sopra la porta di accesso

Orario

  • Estate (Aprile-Ottobre):Giovedì-Domenica 9-13 e 15-19
  • Inverno(Novembre-Marzo): Sabato-Domenica 10-13 e 15-19

Chiuso:

  • 1 gennaio
  • Pasqua
  • 25 aprile (se non cade da giovedì a  domenica)
  • 1 maggio
  • 2 giugno (se non cade da giovedì a  domenica)
  • 15 agosto
  • 25 e 26 dicembre.

Prezzi

  • Biglietto intero: €3,00
  • Biglietto ridotto (Under 15, Over 65, Accompagnatori gruppo minimo 10 persone): €1,50
  • Ingresso Gratuito: Disabili, Under 6,Guide e accompagnatori turistici,Giornalisti, pass Edumuseicard, Insegnanti che accompagnano classi.
  • Visite guidate Italiano-Inglese: €6,00 (minimo 20 persone)

Piccolo Museo per bambini: Chini Lab

Chini Lab è un museo interamente dedicato ai bambini situato all’interno di Villa Pecori Giraldi. E’ stato pensato con lo scopo di stimolare la creatività, l’apprendimento e l’autonomia dei bambini grazie al gioco. Ogni spazio creato appositamente per loro, dove ogni spazio può essere scoperto senza l’aiuto di un adulto. All’interno del Museo si entra senza scarpe.

Le aree disponibili sono le seguenti:

  • Saperi: luogo dove si possono narrare e ascoltare i racconti. I libri sono i protagonisti.
  • Arte: sulle pareti ci sono dei quadri sui quali i bambini possono creare delle loro opere d’arte.
  • Luce: i bambini possono creare storie attraverso dei fasci di luce proiettati sul muro.
  • Musica: in questa stanza c’è un totem realizzato con strumenti musicali.
  • Scienza: i bambini possono sperimentare e osservare traiettorie e velocità delle palline che passano dentro a tubi colorati, elementi che oscillano, ferro liquido e in polvere che assume forme strane a contatto con magneti e giochi di equilibrio.
  • Città infinita: i bambini sono invitati a costruire luoghi differenti con materiale ligneo messo a disposizione in un ambiente buio, illuminato solo da una serpentina di luce calda sul pavimento e con sottofondo musicale.
  • Esploratorio: in questo laboratorio ci sono due elementi: creta e colori, con i quali i bambini si possono divertire a creare opere d’arte.
  • Linea dei profumi: delle essenze situate lungo una parete che unisce diverse sale esperienziali.
  • Giochi di mano: si tratta di un dono offerto dallo studio Seto Design di Tokio che presenta insolite fotografie che hanno quali protagoniste le nostre mani.
  • Giochiancoraingioco: quest’area ha lo scopo di di allungare la vita ai giocattoli di bambini e ragazzi attraverso lo scambio e il baratto. Chiunque può portare a ChiniLab un proprio gioco in buone condizioni e valutarlo in completa autonomia con “banconote Giochiancoraingioco”
  • Documentario: è un luogo che ospita i disegni di tutti coloro che hanno vissuto almeno una giornata al Museo.

Orario

Sabato e Domenica: 10:00 -12:30 e 15:00 -18:30

Chiuso:

  • 1 gennaio
  • pasqua
  • 25 aprile (se non cade di sabato o domenica)
  • 1 maggio
  • 2 giugno (se non cade di sabato o domenica)
  • tutto il mese di agosto
  • 8 dicembre (se non cade di sabato o domenica)
  • 25 e 26 dicembre

Prezzi

  • Biglietto intero: ragazzi 3-13 anni €1,50 Accompagnatore €3,00
  • Biglietto ridotto (compresi over 65): €1,50
  • Ingresso gratuito: disabili,under 3, 2° accompagnatore, insegnanti con scolaresca

Centro convegni

Il centro congressi presente all’interno di Villa Pecori Giraldi è formato da sale meeting attrezzate, con una corte interna all’aria aperta (Corte del Pozzo) e un Padiglione Liberty con ampie vetrate.

Villa Pecori offre uno splendido scenario per organizzare eventi memorabili.

Le sale disponibili sono le seguenti:

  • Sala congressi: 100 posti a sedere
  • Sala Camino grande: 80 posti a sedere
  • Sala Camino piccola: 35 posti a sedere

Per informazioni:

Mail: museo@museochini.it

Museo Chini: tel e fax 055 – 8456230

Museo Lab: tel e fax 055 – 8456230

Indirizzo: P.le Lavacchini, 1 Borgo San Lorenzo (Firenze)

 

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