Il Palazzo comunale di Borgo San Lorenzo è situato in Piazza Dante e ad oggi è sede del Comune.
Cenni storici
Nel 1898 venne affidato all’ingegnere comunale Nicolai l’incarico di redigere un Piano Regolatore per il Comune di Borgo San Lorenzo che prevedesse anche la collocazione di due nuovi edifici come per esempio municipio, scuole, Posta e Telegrafo. Del suo progetto purtroppo però riuscì a realizzare solo le scuole a causa delle difficoltà economiche, la Prima guerra mondiale e il terremoto del 29 giugno 1919.
In seguito a questi disastri e alla necessità di reperire nuovi locali per il palazzo comunale di Borgo San Lorenzo, nel 1925 l’ingegnere comunale Augusto Lorini riprende il progetto Nicolai riducendo l’estensione della facciata sul fronte della piazza, che rimane di stampo classicistico con le porte e le finestre sovrastate da cornici timpanate e il paramento murario in mattoni su cui si inseriscono colonne e decorazioni in cemento a bugnato liscio.
Era stata anche prevista l’apposizione di stemmi, però non venne mai eseguita. La struttura muraria del palazzo comunale di Borgo San Lorenzo è realizzata tra il 1927 e il 1929 mentre le Fornaci San Lorenzo, dirette già da alcuni anni da Tito Chini, intervengono nella fase successiva dei lavori (1930-31) per curare tutti gli aspetti relativi alla decorazione (pitture, ceramiche, vetrate) e alla progettazione dell’atrio di ingresso e alla qualificazione artistica degli arredi (lampade, porte e panche).
La facciata è stata completata solo nel secondo dopoguerra.
Descrizione interno palazzo comunale di Borgo San Lorenzo
L’ambiente interno non presenta i riferimenti tardo-rinascimentali dell’esterno presentando uno stile déco visibili nei disegno geometrici delle vetrate ( cerchio,rettangolo e losanga), le colorazioni dorate e i riferimenti all’arte greca e orientale.
Il salone d’ingresso è dominato da una grande scala con gradinate di forma semicircolare e colonne cilindriche scanalate di cemento che fanno da stipiti e da parapetti della parte superiore. Lo spazio prende luce dalle vetrate collocate sulla parete frontale, di forma absidale mentre il soprastante velario è stato coperto.
Al primo piano vi è un atrio esagonale illuminato da un grande lucernario, con uno zoccolo in rosso pompeiano alle pareti su cui sono disegnati in graffito anfore, rosette e graticole.
Da qui si accede alla stanza del sindaco (anch’essa esagonale) inizialmente pensata come sala delle feste, dove ad evidenziare l’importanza simbolica del luogo sono riportati i nomi dei personaggi celebri del Mugello. Sul bellissimo pavimento a piastrelle rosse e bianche campeggia l’immagine in ceramica del patrono San Lorenzo, inscritta in una serie di cornici circolari a motivi geometrici mentre le finestre sono arricchite da stupende vetrate dèco.
In ferro battuto sono il lampadario di questa stanza e le lampade a muro del salone d’ingresso che sostengono calici in vetri opaco.
Nell’atrio del primi piano Tito Chini ha eseguito il dipinto di San Lorenzo e San Martino che reca in basso una veduta ideale di Borgo San Lorenzo.
Leggi la storia del Palazzo del Podestà di Borgo San Lorenzo, oggi Biblioteca comunale